giovedì 8 novembre 2012

La Germania è in crisi...ma dai !?!?!?!

Finalmente i buontemponi Draghi e Merkel riconoscono che la Germania perdere colpi.

Tratto dal sito del Sole (Draghi: la crisi è arrivata anche in Germania. Rehn: l'Ue naviga in acque agitate)
La locomotiva tedesca perde colpi
La corazzata tedesca perde colpi. Oggi su diversi fronti la prima economia dell'area euro ha visto i contraccolpi della crisi in cui sono finiti i suoi partner valutari. A cominciare dalla produzione dell'industria che a settembre ha segnato un aggravamento della dinamica di calo, con un meno 1,8 per cento rispetto al mese precedente. Un dato che conferma le indicazioni negative già giunte ieri dagli ordini, che con un meno 3,3 per cento sullo stesso mese non fanno presagire miglioramenti per l'immediato. Dopo il balzo del 3 per cento del Pil 2011, quest'anno la Germania dovrà accontentarsi di un mesto più 0,8 per cento, valore cui si limiterà anche nel 2013.


Ma dai?!?!? Cose da non credere. Ma la Germania non era la locomotiva europea? Non era quel paese simbolo di come dovrebbe essere tutta l'Europa? Non era quel modello di prosperità, quell'eden tanto invidiato?

Come è potuto succedere? Semplice!
Gli alemanni hanno semplicemente segato il ramo sul quale si sono seduti. Il ramo siamo noi paesi del sud Europa o PIIGS, come amano chiamarci.
Prima di tutto risulta doveroso osservare dove si direziona l'export tedesco:


Evidente è che la Germania esporta principalmente verso l'Unione Europea stessa, e in minima parte verso la Cina che molti considerano una sua antagonista sul mercato. Per la serie il paragone non esiste!
Se ora analizziamo i dati dell'attuale economia tedesca in calo e li confrontiamo con le percentuali di export verso i paesi UE è facile capire come ora che i PIIGS sono in crisi le loro importazione dalla Germania sono calate. E se gli stati del sud importano sempre meno dalla Germania essa dovrà ridurre la produzione. Che si tramuterà ben presto in licenziamenti e quindi innalzamento del tasso di disoccupazione.
Fino ad oggi gli "amici" alemanni ci hanno intasato con i loro prodotti, oltrechè con i loro capitali. E ora che il mercato è saturo e il potere di acquisto è calato diventa fisiologico che la Germania vada in affanno.

Questi ragionamenti e queste previsioni in realtà si potevano fare da tempo. Il ragionamento ha un suo semplice percorso logico.
La dissoluzione dell'eurozona è solo questione di tempo. Ricordati che devi morire !

2 commenti:

  1. In ogni caso la Germania produce merci di ottima qualita` e trovera` sempre qualcuno disposto ad acquistarle anche se costano piu` della concorrenza...

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    1. Peccato che se io stato A presto soldi a te stato B, poi tu dopo acquisterai le mie merci. E' una piccola deformazione del mercato.
      E la Germania questo ha fatto. Avendo forti avanzi di CA prestava ai paesi come Grecia (dove oltretutto vi erano tassi di interessi più elevati). E la Grecia comprava prodotti tedeschi.

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