venerdì 9 novembre 2012

He(a)llas frutas !


Mi duole ammettere che anche questo post potrà essere utilizzato contro i vari pappagalli, luogocomunisti e piddini che troverete sul vostro cammino. Nel caso in cui vi troverete a disquisire sui motivi per cui la Grecia, più che in ginocchio, si trova distesa potrete usare dati e argomentazioni qui trattate.

La base di partenza del piddino medio è "la Grecia si trova in queste condizioni perchè ha la corruzione, il debito pubblico elevato e un apparato statale numeroso, degno solo della regione Sicilia".
Bravo piddino. Apprezzo l'impegno. Ora siediti e ascolta.

Piccola premessa per il piddino medio. Il debito pubblico è sostanzialmente la sommatoria numerica di tutti i deficit pubblici di uno stato nel corso della sua storia. Semplice. E' stato spiegato in più sedi da praticamente tutti gli ospiti.
L'indebitamento estero (netto) invece non è famoso quanto il debito pubblico. Chi mastica macroeconomia o chi ha seguito un buon corso di politica economica sa cos'è. Cerchiamo di spiegarlo al nostro amico piddino. Ci si indebita all'estero quando si ha un forte passivo nel saldo delle partite correnti. Ossia quando importiamo (merci, capitali,ecc.) dall'estero più di quanto esportiamo le stesse cose verso l'estero. Se cumuliamo una serie di passività nel CA (current account balance alias saldo di conto corrente) ci stiamo indebitando verso l'estero. Siano essi banche, stati, ecc.

Questo è il grafico che riporta l'andamento del debito pubblico e dell'indebitamento estero netto ellenici. Il piddino non capirà subito. Tempo al tempo please.

Fonte: Goofynomics



Il debito pubblico greco è rimasto pressochè stabile negli anni '90 e '00. Lo stesso non possiamo dire per l'indebitamento estero. Esso è cresciuto esponenzialmente a partire dalla metà degli anni '90.
Che vor di? Pacatamente che la Grecia ha iniziato a registrare fortissimi passivi nel CA.

Fonte: IMF Data & Statistics



Da notare come all'aumentare dell'indebitamento estero corrisponde una crescita delle passività nel CA. Classico quod erat demonstrandum.

Il bilancio di una qualsiasi entità sia essa una banca, uno stato o una impresa di avere come risultato finale zero. Ossia se lo stato AAA ha un saldo CA=X-M=5-10=-5 significa che avrà esportato 5(X) ed avrà importato 10(M) il suo saldo sarà meno cinque o -5. Se il bilancio deve chiudere a zero vorrà dire che lo stato in questione o avrà stampato 5 di moneta per pareggiare o qualcun altro gli avrà prestato dei soldi. La Grecia non può aver stampato moneta. Come unica altra possibilità rimane quella per cui qualcuno le ha prestato del conio. Se qualcuno chiede in prestito dei soldi, qualcun altro dall'altra parte dovrà averliprestarti. Sembra una cosa banale, ma sentendo le sciocchezze dette dagli "esperti" durante i talk show televisivi, preferisco precisare e passare per banale.
Evidentemente l'attività di screening fatta dagli istituti erogatori del credito verso la Grecia sarà stata fatta male. O forse sarà stata fatta di proposito.
Fatto sta che analizzando i dati a disposizione è facile verificare come la crisi greca sia scoppiata nel momento in cui (2007) l'indebitamento estero netto ha raggiunto quasi il livello del debito pubblico.
Quindi il problema non è il debito pubblico che ha oscillato leggermente sopra e sotto quota 100% per circa 10 anni. Ma quello estero.

Iniziate a diffidare della (DIS)informazione che fanno in televisione, sui giornali e per radio. Esistono valanghe di working papers che dimostrano come l'euro fosse già un progetto fallimentare. Prima di divenire realtà. O infermo se preferite.

P.S..Per chi avesse voglia di leggere un ottimo lavoro riguardante l'analisi dell'indebitamento estero netto come principale indicatore per prevedere una possibile crisi economica legga Roubini&Manasse 2005.

Stay tuned.

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